domenica, dicembre 07, 2008

Una coppia di amici dall'Ungheria



Chiunque abbia avuto occasione di frequentare a vario titolo (competitor, arbitro, coach) i Campionati Europei non puo' non conoscere Barbara Kiraly e Gabor Erdelyi - pluricampionessa lei, campione lui, da anni sono membri della squadra ungherese. Grazie a Facebook, le loro foto di nozze hanno fatto un po' il giro del mondo - si sono sposati tre anni e mezzo fa e ora aspettano il loro primo bebe' - nascera' ad aprile. C'e' da domandarsi se l'ereditarieta' conta qualcosa, nel kendo...

giovedì, novembre 20, 2008

I miei ragazzoni crescono!


Domenica scorsa i miei allievi olandesi hanno partecipato al seminario federale di Amsterdam e tre di loro hanno superato l'esame di passaggio di grado. Abbiamo festeggiato poi a casa mia con un piatto orientale appositamente... improvvisato!

mercoledì, novembre 19, 2008

Campionesse di Germania 2008


Penso sia interessante sapere cosa succede in casa tedesca, visto che stiamo parlando delle Campionesse d'Europa, nonche' medaglia di bronzo agli ultimi Mondiali a Taiwan.
Il campionato a squadre femminile 2008 e' stato vinto dalla squadra della Renania-Westfalia, ovvero la squadra di Sigrun Caspary, che organizza il seminario di Witten condotto da Sato Rie sensei.
La formazione vincente: Caspary, Demtroeder, Honke, Kuhn, Kraus, Kroemer.
Congratulazioni!

mercoledì, novembre 12, 2008

Inoue sensei a Borghetto








Il seminario del maestro Inoue e' ormai una consuetudine, visto che il maestro Kim e il Mu Mun Kwan lo organizzano gia' da svariate edizioni, sempre in provincia di Lodi.



L'affluenza e' sempre limitata - e se da un lato questo e' un peccato, dall'altro e' un vero punto di forza, visto che il numero ridotto di partecipanti permette al maestro di impostare il seminario come preferisce. I concetti base vengono introdotti in una breve conferenza e poi si passa all'applicazione, che consente di rivisitare gli esercizi consueti alla luce di nuove ricerche e di nuovi significati.


Io mi considero una privilegiata, visto che il maestro Inoue e' incredibilmente impegnato (e' dedicato anima e corpo alla formazione della nuova Nazionale giapponese che partecipera' ai Mondiali di San Paolo, per un "grande ritorno"...), ma quest' anno ho potuto incontrarlo ben tre volte: a Helsinki, dove era il capo delegazione ZNKR ai Campionati Europei, a Osaka e a Kyoto, durante il mio soggiorno in Giappone, ed infine a Borghetto. Sia praticare con lui, sia stare ad ascoltare la sua visione della pratica sono esperienze illuminanti. Fra i miei maestri di riferimento, occupa una posizione importantissima; mi ha aiutato a rivedere kamae e sae per il mio esame di rokudan.


Speriamo che anche l'anno prossimo riesca a trovare uno spazio per tornare in Italia!

lunedì, novembre 03, 2008

Una festa a Witten!


Il seminario di Witten e' proprio stato una festa.

Sato Rie ha portato con se' Nagamatsu Fujie per il consueto fine settimana organizzato da Sigrun con il supporto della Federazione Tedesca.

La partecipazione durante i tre giorni e' stata massiccia: una sessantina di partecipanti da Germania, Svizzera, Austria, Belgio, Francia, Polonia, Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Grecia e, udite udite, Italia - e finalmente non c'ero solo io! Serena e Erica da Verona hanno partecipato al seminario, cosi' come Anna da Salonicco e le ragazze del San Do Mon di Praga, tutte buone amiche da svariati anni - per non parlare di Odile da Parigi.

Dopo tanto tempo ho anche rivisto Katja e Daniela dalla Svizzera... insomma, vorrei nominarle tutte! Il clima era davvero quello della festa fra vecchie (e nuove) amiche. Molta serieta' e duro lavoro, ma anche momenti divertenti e una bella atmosfera distesa!

La pratica con Sato sensei si sa quando comincia, ma mai quando finisce. Gli orari sono un po'... elastici e alla fine del seminario la sensazione e' di avere davvero fatto tanto. Abbiamo cominciato con suburi e Kihon-no-kata (che stanno diffondendosi ampiamente - e che probabilmente dovrebbero essere pane quotidiano nei nostri dojo, se non altro per il supporto che offrono alla didattica con il bougu) e abbiamo terminato con shiai e jigeiko ad libitum!

Il seminario e' arrivato alla nona edizione - e, pur facendosi pregare un po', Sato sensei tornera' anche l'anno prossimo (probabilmente per fare un'edizione del decennale ancora piu' ricca!). Davvero sara' un momento importante, per consolidare una bella tradizione europea (oltre che tedesca, ovviamente).

L'evento di Witten, insieme al torneo di Poznan, si e' davvero imposto come il momento clou del kendo femminile europeo (a proposito di Poznan, visto che quest'anno non ci saranno i campionati Europei, l'Open polacco sara' un punto di passaggio obbligato per le Nazionali europee in vista di San Paolo...).

Fra le interessanti informazioni che Sato sensei ha condiviso, una riguardava le kodansha giapponesi. Sato sensei diceva che il kendo femminile giapponese e' indietro di quaranta anni rispetto a quello maschile... i settimi dan sono una settantina, i sesti dan circa 550. Se pensiamo ai grandi numeri della Zen Nippon Kendo Renmei e compariamo le nostre 12-15 rokudan europee (e credo proprio di aver incontrato a Witten almeno un paio delle prossime...), in fondo non abbiamo di che sentirci in minoranza, via! Sara' importante avere presto qualche settimo dan, facciamo il tifo per Jolanda o Christiane o Dido che sono gia' in vista dell'esame!

Un brindisi




Il presidente della Deutsche Kendo Bund Detlef Viebrantz e' venuto ad accogliere ufficialmente le maestre. Con lui e' venuta anche Christiane Demski. Dopo la pratica del venerdi' abbiamo percio' trovato un'occasione per un brindisi!

Ricordando Parigi


Ho avuto modo di incontrare Sato Rie per la prima volta ai Mondiali di Parigi nel 1994 - Sato sensei era il capitano della squadra dimostrativa giapponese, io ero la penultima della squadra europea. Ricordo ancora che mi sembro' inavvicinabile come l'Imperatrice.
Il tenougui, che mi venne regalato da Shinohara Mayumi, la mia avversaria, elenca tutte le componenti di quella squadra "storica": molte delle componenti sono ora settimi dan ben noti in Giappone! Sato sensei mi ha domandato se il suo avversario (un ragazzo giovane e alto...) facesse ancora kendo, ma, ahime', io ho dovuto risponderle di no. Alla fine solo le toste resistono...

Dalla Polonia







Dal Belgio




Rie-san dal Belgio, in compagnia di Kazuyo-san dalla Gran Bretagna...

Dalla Grecia!


Dalla Gran Bretagna




Dalla Svizzera




Dall'Italia !!!




Finalmente cominciamo a farci vedere a questi eventi!

Dalla Francia


Odile e' venuta con la famiglia - e suo marito ha praticato con noi (per gentile concessione)...

Dalla repubblica Ceca




E tante amiche tedesche!














Gruppi misti!




giovedì, ottobre 30, 2008

Murayama si ferma a tre


La fortissima Murayama Chinatsu di Saitama non e' riuscita a vincere il Campionato Femminile del Giappone per la quarta volta consecutiva... Quest'anno e' comunque arrivata in finale, dove e' stata battuta da Tsubota Yuka di Okayama! Livelli stratosferici!

sabato, ottobre 11, 2008

Iwatate Asami e Nou






Il seminario per Insegnanti ha visto una presenza femminile consistente - un buon segno, ma bisognerebbe fare di piu'... i due giorni di Calcinato sono stati intensi ed e' stato un peccato che Nou sensei non abbia potuto praticare. Penso che non avra' pace finche' non potra' tornare e recuperare il tempo perduto!
Aggiungo un po' di foto dei soliti noti...



venerdì, agosto 29, 2008

I miei ragazzoni - Sakura-kai Utrecht



Finalmente sono in grado di pubblicare una foto dei miei allievi olandesi: abbiamo fatto pratica anche in agosto e il gruppo e' un po' meno nutrito del solito. Ma i fedelissimi ci sono tutti. Il senpai del dojo, Simon, ha superato brillantemente l'esame di secondo dan - e questa e' una buona notizia: ma sembra esserci una nuova aria in palestra, visto che si sono decisi ad aggiungere una seconda serata di pratica (a scapito della naginata, sorry!) e si comincia a far visita a qualche altro dojo. Il progresso che sara' possibile con due sere a settimana di keiko sara' presto davanti agli occhi di tutti!

E per aggiungere gusto alla soddisfazione, i miei ragazzoni sono anche bravi cuochi - riescono a mettere a tavola 5-6 persone in un batter d'occhio, con piatti messicani o italiani (un po' rivisitati, direi... basta un po' di pesto per battezzare "italiano" qualunque piatto). Fare le riunioni di dojo, cosi', e' davvero un piacere!

domenica, agosto 10, 2008

Elogio del Torikeshi

Le Olimpiadi imperversano su tutti i canali - saltello fra BBC e televisione olandese, si vede un po' di tutto: gli olandesi in particolare danno molto spazio al Judo.
Avendo praticato in gioventu', un po' di nostalgia mi rimane. Il mio maestro era il grande Otello Zanatta, che mi ha davvero insegnato tanto - e non solo nella tecnica. Nel mio dojo, il PGS Bellaria di Bologna, si allenava una futura pluri-campionessa del Mondo, nonche' argento e bronzo in due Olimpiadi: Emanuela Pierantozzi (che era peraltro all'epoca troppo giovane e leggera per combattere con me: io avevo si' e no 16 anni e lei cinque di meno).
Ho cercato di concentrarmi su un paio di combattimenti, per vedere se rammentavo qualcosa... dai miei tempi e' stato cambiato molto, per quanto nella mia carriera io abbia fatto una sola gara (vinta, per la cronaca... categoria 56 kg, da non credere!) e certo non posso definirmi una vecchia volpe del tatami.
Intanto, i judogi di colore diverso, bianco e blu, impensabili ai miei tempi: qualcuno potra' dire che nel kendo abbiamo i nastri, per distinguere i due shaisha, ma la scelta del judogi e' stata fatta piu' per il pubblico (o per la televisione), che per gli arbitri - due dei quali, nel judo, stanno seduti. Beati loro, si dira'. Niente affatto: tutte le volte che i combattenti si avvicinano troppo, gli arbitri devono saltare in piedi e spostare pure la sedia...
I miei ricordi di judo, come tutte le cose lontane, sono avvolti dalle nebbie del mito - il combattimento cominciava "prendendosi per gli stracci" e iniziando a lavorare... i combattimenti che ho visto in TV partivano tutti con una sorta di pugilato dei canguri, in cui entrambi cercavano di schaffeggiarsi le mani per impedire la presa. Quando finalmente la sceneggiata finiva, la postura era invariabilmente a 90 gradi: proprio quello che il maestro mi diceva di non fare. In termini di Kendo, sarebbe l'equivalente di stare in tooi-mawai ad un metro l'uno dall'altro: non si puo' essere attaccati, ma nemmeno si puo' attaccare. D'altra parte, chi vuole correre il rischio di fare del bel judo e perdere, quando miliardi di incompetenti ti guardano in televisione?
I saluti del judo non sono mai stati un capolavoro di etichetta - e per noi kendoka sembrano piu' dei cenni del capo, come si fanno a qualcuno che si vede da lontano... ma i salti le urla le capriole che il vincitore fa una volta che il tempo ha decretato la vittoria (magari per un misero koka, guadagnato per qualcosa che e' una parvenza di tecnica, ma non certo un ippon)? Avversario e arbitri stanno ad aspettare la fine della scena isterica e poi finalmente si riesce a concludere con un rei tirato via.
Provate a immaginare: subite un men-uchi valido e il vostro avversario comincia a balzellonare intorno a voi, magari si toglie il men, lo butta per aria, urla con occhi spiritati verso gli arbitri e verso la telecamera... e voi non avreste la tentazione di fargli uno tsuki direttamente sulla gola? in fondo, tutto quanto fa spettacolo!
Nel kendo, grazie al cielo, esiste il Torikeshi - e speriamo che il cielo ce lo conservi ancora a lungo.

martedì, agosto 05, 2008

Donne dello Iaido






Ad Eindhoven si e' svolto l'annuale seminario estivo di Iaido condotto dal Maestro Ishido. Essendo un misero shodan a riposo, la mia motivazione per andare ad Eindhoven non poteva certo essere la pratica. Infatti sono andata a trovare gli amici italiani che si trovavano costa'. Si tratta comunque di un seminario molto frequentato (un'ottantina i partecipanti, da tutta Europa) - e penso che valga la pena di menzionare il fatto che certe Donne dello Iaido di casa nostra si muovono molto di piu' delle Donne del Kendo... a buone intenditrici...

Le foto riguardano il Sayonara Party - apprezzate la plasticita' del ballerino seduto...