martedì, marzo 30, 2010
Jolanda
Per tutti coloro che conoscono Jolanda Dekker (campionessa europea, capitano della Nazionale olandese, arbitro europeo, nonche' prima donna europea a diventare sesto dan e a provare l' esame di settimo), purtroppo non e' un bel momento. Jolanda e' stata vittima di una emorragia cerebrale che le sta causando seri problemi. Suo marito, Louis Vitalis, invita tutti a inviarle un biglietto di auguri (per il momento visite e telefonate sono fuori discussione, anche per noi che apparteniamo allo stesso dojo) all' ospedale in cui e' ricoverata. Jolanda apprezzera' certo il vostro supporto e il vostro affetto.
L' indirizzo e' :
OLVG
Oosterpark 9
1090 HM Amsterdam
The Netherlands
Afdeling A7 Neurologie K1
Att. Jolanda Vitalis Dekker
domenica, marzo 14, 2010
L'insopportabile prevalenza del kendo molesto
Sono stata molto orgogliosa del Kendo femminile a Novara. La finale, solo per citare il punto sommo della competizione, è stata molto bella. L'arte del debana kote, che sembrava perduta, sommersa da mazzate casuali o da traiettorie ricurve, si è dimostrata più viva che mai, grazie a Serena (e ad Angela). Una finale bella da vedere e bella da arbitrare. Ma a parte le eccellenze (stiamo parlando della finale), il Kendo femminile si è dimostrato ancora una volta immune da quello che sembra essere un malessere in via di espansione: il kendo molesto.
Per kendo molesto intendo il kendo dilatorio e pavido, fatto di mossette e di tsubazeriai cercati da kamae, senza nemmeno fare la finta di tirare un colpo valido - il kendo fatto di uno che scappa e l'altro che insegue, il kendo "furbetto", di chi cerca di evitare l'hansoku o il wakare mettendo su una specie di ballo di San Vito in giro per lo shiai-jo. Purtroppo, il kendo molesto sembra "pagare" - e si sta diffondendo dai kyusha agli yudansha. Di kendo molesto se ne è visto tanto, troppo, a Novara. Tutto maschile, deve essere detto. Si è dovuto aspettare gli ultimi incontri per vedere un atteggiamento più aperto, tattico, certamente non imprudente, ma sicuramente aggressivo. Arbitrare per due giorni certi capolavori di acrobazia difensiva non è stato divertente. Un bell'ippon arrivava come aria fresca, dopo tanti balletti.
Le Donne del Kendo italiano sembrano ancora immuni dal kendo molesto - speriamo che questo "sviluppo" tecnico non debba arrivare mai...
Per kendo molesto intendo il kendo dilatorio e pavido, fatto di mossette e di tsubazeriai cercati da kamae, senza nemmeno fare la finta di tirare un colpo valido - il kendo fatto di uno che scappa e l'altro che insegue, il kendo "furbetto", di chi cerca di evitare l'hansoku o il wakare mettendo su una specie di ballo di San Vito in giro per lo shiai-jo. Purtroppo, il kendo molesto sembra "pagare" - e si sta diffondendo dai kyusha agli yudansha. Di kendo molesto se ne è visto tanto, troppo, a Novara. Tutto maschile, deve essere detto. Si è dovuto aspettare gli ultimi incontri per vedere un atteggiamento più aperto, tattico, certamente non imprudente, ma sicuramente aggressivo. Arbitrare per due giorni certi capolavori di acrobazia difensiva non è stato divertente. Un bell'ippon arrivava come aria fresca, dopo tanti balletti.
Le Donne del Kendo italiano sembrano ancora immuni dal kendo molesto - speriamo che questo "sviluppo" tecnico non debba arrivare mai...
Storia del kendo femminile italiano
A Novara era presente - in una veste decisamente insolita per come la conoscevo - Anna Passarella. Anna ha partecipato (con Patriza Adosini e Maria Grazia Passarella) ai Campionati Europei tenuti ad Amsterdam nel 1989 - i primi ai quali abbia mai assistito, ma anche i primi che vedevano una presenza femminile, solo a livello individuale.
Anna è stata una delle grandi dame del kendo femminile italiano - è giusto ricordarlo, visto che l'amnesia sembra essere un male diffuso fra le nostre file. Le "Due Passerelle" erano un punto di riferimento quando ho cominciato a praticare Kendo e a fare shiai - è giusto che le nuove generazioni sappiano di chi sono eredi!
Campionati Italiani 2010
Uomini, anche...
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