Un trend abbastanza chiaro si sta delineando nel kendo Europeo - non entro in interpretazioni, mi limito a portare i nudi fatti.
Finlandesi e Tedeschi si sono allenati insieme.
Polacchi e Cechi hanno fatto tre giorni di seminario congiunto - tutti i componenti delle varie Nazionali (junior, femminile, maschile) hanno partecipato.
Le "nuove" nazioni hanno allenatori provenienti dalle "vecchie" nazioni: Jeff Humm per la Lituania e Joerg Potrafki per la repubblica Ceca, per citare i primi due nomi.
Il Reponsabile Tecnico della Turchia, Sipahi, ha passato un anno alla International Budo University.
Uno dei membri della Nazionale Olandese, Jansen, vive e si allena in Giappone (e si e' visto). Gli Olandesi, di regola, partecipano ai principali tornei tedeschi. L'Olanda, fra l'altro, ha elaborato un programma pluriennale di sviluppo, con il quale conta di arrivare ai vertici Europei nel giro di qualche anno.
Che stia succedendo qualcosa? forse mettere il naso fuori dai confini di casa potrebbe servire a qualcosa, prima che le "nuove" nazioni imparino troppo bene la lezione... non e' necessario certamente andare lontano: basta essere noi ad invitare gli altri! La Svizzera? basta una giornata di allenamento con Kimura per accendere l'ispirazione. L'Austria? sono incredibilmente cresciuti! La Croazia? nuova nazione di sicuro, ma ho arbitrato un incontro di un croato che non si muoveva certo come un novellino! La Francia? Se non sbaglio e' un Paese confinante in cui fanno kendo!
E se le ragazze sono la nostra punta di diamante - perche' accontentarsi? perche' tutti i seminari femminili di Germania (ce ne sara' uno anche a maggio) o i tornei dell'Europa dell'Est (Poznan e' a fine giugno) non vedono mai una italiana? In un momento di transizione come questo, possibile che il massimo a cui aspirare sia la coppetta nel Torneo de Noantri sotto casa? Agli individui, alle individue, ma anche alla direzione tecnica italiana, la risposta!