giovedì, marzo 16, 2006

NOI DONNE di Livio Lancini

Care amiche di pratica,
qualche anno fa mi trovai nella spiacevole situazione di dover scrivere una lettera sostanzialmente brutta alle ragazze della Nazionale, con la quale ipotizzavo una loro non partecipazione agli allora imminenti campionati mondiali di Glasgow, poichè non ritenevo vi fossero i presupposti fondamentali affinchè loro rappresentassero il kendo italiano all'estero.
Le ragazze della Nazionale di allora se la ricordano ancora oggi, e ogni tanto me la rinfacciano scherzosamente (comunque, per sicurezza da allora ad ogni stage mi sono sempre guardato le spalle).
Scherzi a parte, oggi sono invece molto contento di poter scrivere queste righe nel blog creato da Donatella per il Kendo delle Donne. Nel frattempo molte donne e ragazze si sono avvicinate al Kendo in Italia e dopo aver ascoltato le richieste di Mirial e Angela, valutato attentamente la situazione con Donatella, con entusiasmo ho accettato (ben conscio dei mie limiti) l'incarico di aiutare il kendo femminile.
Nei mesi antecedenti alla creazione di questo gruppo di lavoro, ho ricercato un sistema di pratica che fosse adatto alle problematiche delle donne. Un kendo meno fisico, più morbido, seducente, senza contrasto diretto, che potenziasse i talenti e le qualità femminili (intuizione, relazione, flessibilità).
Chi mi conosce bene, sa che nella mia evoluzione personale il maestro Koichi Hasegawa ha lasciato un'impronta importante. Lui faceva due distinzioni nette: Crash Kendo e Soft Kendo. Crash Kendo è il Kendo al quale siamo abituati normalmente; virile, diretto, con l'impiego di tai-atari, spesso con l'unica finalità di prevalere sull'altro (che attenzione, di per se non è del tutto sbagliato). Quelle di voi che hanno partecipato all'allenamento di sabato scorso, hanno avuto un assaggio dell'interpretazione del Soft Kendo di Hasegawa. Ovvero un Kendo di dialogo attento all'altro, con l'utilizzo di hiraki-ashi e rotazioni sul proprio asse, che tende ad evitare il contrasto diretto o per lo meno ad incanalarlo su altre diagonali.E' comunque impossibile capire pienamente il Soft Kendo senza prima avere un'esperienza diretta del Crash Kendo. Crash Kendo e Soft Kendo devono co-esistere ed integrarsi.
Recentemente si sta parlando di "rinascimento" del Kendo Italiano. Siamo ad una svolta importante. Per completare il cerchio e creare armonia, ritengo sia determinante un adeguato innalzamento del livello del kendo femminile. E' altra metà della mela. Il binomio Ying e Yang, bianco e nero, maschio e femmina che ancora una volta si ripropone. Il Kendo maschile e femminile devono coesistere assieme per completarsi e migliorarsi mutevolmente. Ad un certo punto, bisognerà fare delle scelte per creare la squadra che parteciperà ai prossimi campionati del mondo. Ma il mio impegno non si concluderà lì. La mia disponibilità è totale. Non solo durante gli incontri canonici della nazionale ma anche durante tutti gli altri seminari ai quali avremo occasione di incontrarci, per qualsiasi cosa vi prego venite da me, anche solo per fare jigeiko. Questo è il mio Shugyo, se migliorerete voi, migliorerò anch'io.
Un abbraccio a tutte quante.
Livio

1 commento:

papakkio ha detto...

E dopo "NOI DONNE" di Livio Lancini... chi potrà più resistergli al nostro DDT kendo-donne??

Grazie Livio ... ma se chiedevi con gentilezza qualcuna la dava uguale..!!